mercoledì 1 settembre 2021

Epistème e Doxa

La filosofia, sempreché sia fondata sulla ragione, è sia metafisica che utopica.

Metafisica perché tendente ad una verità immutabile che non risente dell'agire di Cronos; utopica perché tale obiettivo è di fatto irrangiungibile.

Ciò che conta però è che il ricercatore filosofico è sempre pronto a mettersi in dubbio e a soffrire pur di tentare nell'intento irrealizzabile di raggiungere una verità salda sulla quale riposarsi.

Al contrario, il religioso non cerca necessariamente la verità, seppur spesso abusi di questo lessico, bensì la serenità della mente e in senso lato qualcosa di sufficientemente forte da custodirlo dalla paura di vivere senza avere alcuna direzione da seguire.

Così parlò Zarathustra:

"La sua saggezza si chiama: stare svegli, per dormire, bene.
E, in verità, se la vita non avesse senso e io dovessi scegliere un'assurdità, questa sarebbe anche per me la più preferibile delle assurdità.
Adesso capisco chiaramente che cosa un tempo si cercava innanzitutto, quando si andava in cerca di maestri della virtù.
Un buon sonno si cercava e, a questo fine, virtù oppiacee!" (1)


il Cercatore di Senso

riferimenti:
(1) Friedrich Nietzsche, così parlò Zarathustra, cap. Delle Cattedre della Virtù.

Nessun commento:

Posta un commento